Produzione nazionale di cannabis ad uso farmaceutico, precisazione su richieste di autorizzazioni

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Ministro della Difesa Roberta Pinotti hanno presentato e sottoscritto pubblicamente il 18 settembre l’accordo di collaborazione per l’avvio di un progetto pilota per la produzione nazionale di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis.

Il progetto ha lo scopo di garantire l’unitarietà nell’impiego sicuro di preparazioni magistrali di sostanze di origine vegetale a base di cannabis e di evitare il ricorso a prodotti non autorizzati, contraffatti o illegali. La produzione nazionale di tali fitoterapici consentirà l’accesso a tali terapie a costi adeguati.Attualmente esiste un solo medicinale a base di estratti di cannabis sativa, disponibile sul territorio nazionale autorizzato all’immissione in commercio, indicato come trattamento per alleviare i sintomi a pazienti adulti affetti da spasticità, moderata o grave, dovuta a sclerosi multipla. I medici che intendono prescrivere ai loro pazienti sostanze o preparazioni di origine vegetale a base di cannabis, diversi da tale medicinale o per altre condizioni patologiche devono richiedere l’importazione di prodotti in commercio all’estero. 

La produzione di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis si svolgerà presso lo SCFM – Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. “L’individuazione dello SCFM come officina di produzione garantisce – ha sottolineato il Ministro Roberta Pinotti – elevate capacità chimico-farmaceutiche e la produzione in un luogo in sicurezza”.“E’ la risposta ai pazienti con patologie gravi come Sla, sindrome di Tourette e Sclerosi Multipla. – ha commentato il Ministro Beatrice Lorenzin – Persone che necessitano dei farmaci con il principio attivo della cannabis. I farmaci costeranno meno della metà di quanto ora si spende per importare il principio attivo, circa 15 euro al grammo. La produzione nello stabilimento di Firenze abbatterà ancora di più i costi e ci  garantisce la sicurezza necessaria. Non è un via libera all’autocoltivazione“. I farmaci prodotti verranno impiegati dietro prescrizione medica nella terapia del dolore, in particolare per alcune patologie del sistema neurovegetativo. Il Ministro della Salute Lorenzin ha sottolineato l’impegno del Ministero nella promozione della terapia del dolore, che ha voluto inserire nell’Agenda del semestre europeo.

Al fine di garantire ai pazienti a cui vengono prescritte preparazioni c.d. magistrali di origine vegetale a base di cannabis l’unitario accesso su tutto il territorio nazionale a tali cure ed evitare il ricorso a prodotti non autorizzati, contraffatti o illegali, nonché di consentire l’accesso a tali terapie a costi adeguati, rendendone meno onerosa l’erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale, anche allo scopo di soddisfare l’intero fabbisogno nazionale, il Ministro della Salute e il Ministro della Difesa, con l’accordo del 18 settembre 2014, 

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=1737 

hanno  convenuto di avviare un progetto pilota per la produzione nazionale di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis che sarà assicurata dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (SCFM). Potranno essere fornite indicazioni generali sui requisiti, condizioni e garanzie a cui l’autorizzazione alla coltivazione e alla fabbricazione di medicinali a base di cannabis sarà subordinata solo all’esito del progetto pilota sopra descritto.

Divieto di coltivazione di cannabis ad uso farmaceutico senza autorizzazione.

Resta fermo il divieto di coltivazione di piante di cannabis per tutti i soggetti non autorizzati  e l’applicabilità ai trasgressori delle sanzioni penali previste dall’art. 73 del DPR 309/90 sulle coltivazioni delle piante comprese nelle Tabelle I e II e non autorizzate dal Ministero della salute.

Coltivazione di canapa ad uso industriale

Si informa altresì che, in conformità alla normativa europea, di competenza del Ministero delle politiche alimentari, agricole e forestali, gli operatori agricoli possono coltivare la canapa esclusivamente per la produzione di fibre o per altri usi industriali, diversi dall’uso farmaceutico, con sementi certificate, in applicazione della normativa di settore, secondo le indicazioni da richiedere al Ministero delle politiche alimentari, agricole e forestali.

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=1766

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